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Si è conclusa la festa di Sant’Antuono, don Rosario annuncia: “Stiamo lavorando già per la prossima”

Macerata Campania. Si è chiusa ieri nel giorno del santo e nel migliore dei modi la tradizionale festa di Sant’Antuono Abate a Macerata Campania, organizzata dal comitato parrocchiale. Nonostante l’allerta meteo i carri hanno sfilato per tutta la giornata. In mattinata si sono svolti i fuochi pirotecnici figurati che abbiamo seguito con una diretta facebook dai numeri record.

Nel pomeriggio nella zona denominata ‘In mezzo alla Croce’ è andata in scena la riffa dei beni in natura, seguita anche da turisti provenienti dal nord. Una tradizione molto particolare che ha suscitato ancora volta grande commozione.

Poi in serata con un tempo davvero terribile l’ultima sfilata per gli 8 carri (uno si era autoescluso giovedì durante la sfilata) nella tradizionale cornice di piazza De Gasperi.

Ieri sera dopo i rituali fuochi d’artificio, don Rosario Ventriglia abate curato di San Martino Vescovo sul suo profilo social ha scritto testualmente: “PASSATO ‘O SANTO,
PASSATA ‘A FESTA SIAMO GIÀ PRONTI PER LA FESTA DI ABBA ANTONIO 2026″.

In pratica il comitato ha annunciato che si sta già preparando a quella dell’anno prossimo. Tantissimi i commenti che sono seguiti.

La speranza nostra e soprattutto quella di tutti i maceratesi è quella che la festa torni ad essere una sola, come è sempre stato, con tutti i componenti al posto giusto.

La festa di Sant’Antuono non si può dividere, auguriamoci che l’edizione 2025 sia solo una parentesi.

E’ mancata una figura guida

Troppi rancori, troppa gente che spara sentenze sui social senza senso, un paese spaccato in due, anche a livello provinciale non si è fatta una bella figura, si è cominciato con il peggio, con quei 4 spari durante un sorteggio, per poi proseguire a seminare zizzania.

E’ mancata in modo sonoro una figura guida per mettere d’accordo tutti e non arrivare a questo punto. Bisogna intervenire con giustezza per non rovinare una tradizione quasi millenaria.