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Stalking all’ex moglie, svolta sulla misura dopo condanna

Caserta. Si conclude con un nulla di fatto, il procedimento di prevenzione intentato dalla Procura nei confronti del cinquantenne D.A. del casertano.

L’uomo, è stato condannato, in primo grado, per i reati di stalking aggravato e lesioni ai danni dell’ex moglie e dell’attuale compagno.

Dopo la sentenza, ritualmente impugnata, la Procura, ritenendone la pericolosità sociale aveva richiesto al tribunale – sezione misure di prevenzioni – di S. Maria C.V., l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. per anni tre, con divieto di soggiorno nel comune, il pagamento di una somma a determinarsi, a titolo di cauzione, alla cassa delle ammende oltre a tutte le prescrizioni che da tale provvedimenti conseguono (divieto di uscire e rientrare di casa prima od oltre determinati orarti, non frequentare determinati luoghi e persone, ecc.)

Ebbene, a seguito dell’udienza tenutasi, il tribunale di S. Maria C.V., sez. misure di prevenzioni – accogliendo le argomentazioni proposte del legale dell’uomo, avv. Salvatore Gionti, ha integralmente rigettato la proposta della Procura, lasciando l’uomo libero da qualsivoglia vincolo o pregiudizio.