LUSCIANO. La Squadra Mobile di Caserta ed il Commissariato di pubblica sicurezza di Aversa, in Lusciano, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa Giudice per Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di sei soggetti, tutti residenti nella provincia di Caserta, indagati perché, in concorso tra loro e in numero superiore a cinque, in esecuzione del medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, armati di mazze, tirapugni ed uno storditore elettrico, hanno aggredito una persona, bloccandola con le braccia e percuotendola con calci e pugni, al punto da procuragli lesioni personali gravi.
L’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha avuto origine da una verifica della polizia giudiziaria del Commissariato di pubblica sicurezza di Aversa che, lo scorso 8 luglio 2024, è venuta a conoscenza del fatto che una persona era stata minacciata e che in seguito a tali accadimenti, un noto pregiudicato (appartenente ad un clan locale) aveva fissato un incontro chiarificatore presso un bar di Lusciano, nel corso del quale aveva avuto luogo il pestaggio della vittima da parte dei soggetti in concorso tra loro, poi successivamente identificati.
Si evidenzia che il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.