Riardo. Cercano di truffare le persone facendo finta di essere del Comune.
L’ultima trovata di alcuni balordi per spillare soldi alle loro vittime è quella di fingersi dipendenti comunali. Tali atti criminali si sono consumati nel territorio di Riardo.
Alcune persone, soprattutto anziani, hanno sentito i loro telefoni squillare, hanno risposto e dall’altro capo del telefono, ignoti hanno cercato di sottrarre loro informazioni preziose relative alle coordinate bancarie o postali e le credenziali di accesso dei loro conti.
In un caso, si sono persino finti dipendenti comunali per riuscire a raggirare la loro vittima di turno affermando che il Comune doveva effettuare l’accreditamento di una somma di denaro, ma per poter accreditare tale somma, bisognava prima pagare un importo per pagare delle spese e diritti non ben specificati.
Tutto ciò è stato riportato al Sindaco di Riardo Armando Fusco che ha poi riportato a sua volta il tutto sui social utilizzando il profilo del comune e chiedendo la massima attenzione da parte delle persone:
“Sono pervenute a questo Ufficio segnalazioni da parte di alcuni Cittadini, soprattutto anziani, che hanno riferito di essere stati contattati sulle loro utenze telefoniche da persone che hanno comunicato di dover effettuare l’accreditamento di somme di danaro e per procedere a tale operazione hanno chiesto le coordinate bancarie o postali e le credenziali di accesso ai loro conti. Addirittura in un caso specifico alla persona contattata è stato riferito che il Comune doveva effettuare l’accreditamento di una somma di danaro, ma l’accredito della somma di danaro era subordinato al pagamento di un importo per non meglio precisate spese e diritti. Il Sindaco avuto notizia di tali fatti ha informato la Stazione Carabinieri di Pietramelara rappresentando i fatti a lui noti. Considerato che il fenomeno delle truffe, anche a mezzo contatto telefonico è in aumento e colpisce in particolar modo persone anziane e/o fragili, il Sindaco invita i Cittadini, qualora contattati, ad essere cauti e prudenti nel rilasciare informazioni e soprattutto non comunicare a nessuno né i dati personali, né quelli dei loro conti correnti e/o depositi di qualsivoglia natura”.