NAZIONALE – Il bonus sociale bollette per elettricità, gas e acqua, confermato anche nel 2025, è una misura pensata per ridurre i costi delle forniture per le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Secondo quanto riportato da ARERA, per il disagio economico si applica uno sconto automatico sulle bollette, valido per 12 mesi e riferito a una sola fornitura per ciascun servizio (elettricità, gas, acqua). I requisiti per ottenere il bonus sociale bollette per disagio economico sono:
- limite ISEE: fino a 9.530 euro per famiglie con massimo tre figli a carico. Fino a 20.000 euro per famiglie numerose (almeno quattro figli a carico);
- in caso di fornitura centralizzata (cioè quella condominiale) di gas o acqua, quest’ultima dovrà essere attiva, in corso di erogazione e usata all’interno di locali abitativi (come la propria casa ad esempio). In particolare per la fornitura dell’acqua, è fondamentale che la famiglia risulti intestataria anche di un servizio elettrico attivo e domestico;
- nel caso di fornitura diretta invece, il contratto deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo Isee (altrimenti il bonus non verrà riconosciuto), deve basarsi su una tariffa per uso domestico e dovrà essere attiva o momentaneamente sospesa per morosità.
Se si rientra nei limiti Isee, una famiglia può avere accesso allo sconto per tutte e tre le agevolazioni, quindi per le bollette di elettricità, gas e acqua.
Gli importi
Il bonus elettricità prevede uno sconto calcolato da ARERA in base al numero dei componenti del nucleo familiare e alla condizione economica. L’importo è costante ogni mese e viene applicato direttamente in bolletta. Nel 2024, ad esempio, il bonus era di circa 142 euro all’anno per una famiglia con uno o due componenti, 183 euro per una con tre componenti e 204 euro per nuclei con quattro o più componenti.
Il bonus gas varia a seconda della stagione, risultando più alto in inverno, quando i consumi sono maggiori, e più basso in estate.
Il bonus acqua garantisce 50 litri di acqua al giorno per ogni abitante, una quantità ritenuta sufficiente per soddisfare i bisogni essenziali. Ad esempio, una famiglia di quattro persone beneficia di un’agevolazione corrispondente a 200 litri di acqua al giorno.
Per ricevere l’agevolazione non c’è bisogno di presentare alcuna domanda, poiché è direttamente l’Inps ad inviare le informazioni necessarie all’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Dunque, l’agevolazione arriva in automatico per chi rientra nei requisiti previsti dalla legge.
