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Comunità diffamata dai 4 spari e ferita dal caos generato dai trattori in centro

Macerata Campania. Lo avevamo detto ad ottobre, quando ancora non era ufficiale: “Due feste a Macerata Campania non si possono fare”.

Ci avevano insultato e commentato contro, tutti i carristi dello scisma.

Gomorra style

Avevamo previsto che sarebbe stato un caos e così è andata già da ieri, giorno del semplice sorteggio: hanno bloccato un paese e poi lo hanno diffamato nel modo più barbaro con un ‘Gomorra style’ che è inaccettabile per la città di Sant’Antuono e San Martino.

La comunità di Macerata è stata diffamata da quel video del capocarro di A Passion ‘e Santantuono, sicuramente ci saranno dei provvedimenti, le forze dell’ordine hanno acquisito tutte le informazioni. Non ci sono scuse nè giustificazioni.

La stessa scritta più grande d’Italia ‘I carri E Santantuono’  con i trattori ripresi dal drone in piazza Mercato, una bella iniziativa, è stata diffamata da quei 4 spari.

La Prefettura di Caserta è stata leggera a non considerare tutta una serie di fattori che erano stati messi sul tavolo al momento di quella famosa riunione e questi sono i risultati.

Decine di trattori a bloccare il centro, commercianti e cittadini ‘sequestrati’

Ieri hanno bloccato una cittadina, gente che non poteva uscire di casa per l’invasione di decine di trattori, attività commerciali che hanno chiuso prima, e persino un carro pieno di bottari a suonare come se fosse il il 17 gennaio. Ma come è possibile che siano state date tutte queste autorizzazioni?

Il tutto per un semplice sorteggio. E cosa accadrà dopo il 17? Ma non potevate restare nell’area mercato dove era stata fatta una cosa bella? Perchè convergere tutti in piazza De Gasperi?

Il Comune deve rispondere, il sindaco è chiamato a tutelare la sua comunità diffamata da quel video ignobile, accostata alle peggiori scene di Gomorra e già ferita ancor prima di cominciare. Lo avevamo previsto, ma purtroppo in Italia ci deve scappare prima il ‘morto’ e poi si prendono i provvedimenti. Va sempre così…

Ieri quei 4 spari e quella pacchiana invasione hanno ferito a morte e calpestato lo spirito di una festa, di una tradizione religiosa che vive da secoli nei cuori e nella mente di questa parte della provincia.

LEGGI QUA LA NOSTRA PREVISIONE AD OTTOBRE, LO AVEVAMO DETTO