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Pompeo muore in ditta, c’è un primo indagato: i tempi per l’autopsia

MARCIANISE/CAPODRISE/GRICIGNANO D’AVERSA. C’è una prima svolta nell’incheista sulla morte di Pompeo Mezzacapo, l’operaio 39enne originario di Marcianise e residente a Capodrise, morto la mattina di San Silvestro per un incidente sul lavoro alla Frigocaserta di Gricignano.

C’è un primo indagato a piede libero per la tragedia: si tratta di R.D., 43 anni, dirigente dell’azienda e originario del Beneventano. Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Napoli Nord Josè Criscuolo lo ha iscritto nel registro degli indagati – come da prassi in questi casi – per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Potrebbe non essere l’unico, anche se al momento le indagini si muovono con grande cautela.

Per l’addio a Pompeo si prospettano, invece, tempi molto lunghi. Soltanto martedì mattina lo stesso pm titolare dell’inchiesta affiderà l’incarico per l’esame autoptico sulla salma dell’operaio che si trova ancora sotto sequestro all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano. La famiglia di Pompeo Mezzacapo sarà assistita in questa vicenda dolorisissima dal legale Giuseppe Foglia e potrà nominare un proprio consulente prima dell’autopsia che a questo spunto slitta inevitabilmente alla prossima settimana.

Dai primi accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Marcianise, è emerso che il lavoratore sarebbe rimasto schiacciato da un muletto mentre svolgeva dei servizi di movimentazione delle merci; il 39enne è morto sul colpo.