San Tammaro. Ieri pomeriggio si è tenuta la seconda edizione dell’importante evento “CoraggiosamenteDonna” che si propone di celebrare l’eccellenza femminile, sottolineando come le donne siano una risorsa fondamentale per il progresso del Paese.
L’evento si è tenuto a Real Sito Carditello a San Tammaro. Sotto i riflettori le donne con le loro storie di coraggio e determinazione.
Prima che iniziassero le premiazioni, la Fondazione “Rise Up” ha voluto presentare “Il trono rosso” al pubblico, per ricordare le donne vittime di violenza, una sedia di legno dipinta di rosso con su scritto “Carditello, ogni donna è regina” e sotto il numero delle emergenze 1522.
Lucia Cerullo, presidente dell’Associazione “Rise Up”, nonché ideatrice del premio ha preso la parola per spiegare le ragioni che l’hanno portata a scegliere proprio quel luogo così incantevole:
“La scelta di questo luogo non è casuale. Carditello rappresenta un perfetto connubio tra storia, cultura e rinascita del territorio, Questo sito incarna proprio quei valori di riscatto e valorizzazione delle eccellenze locali che sono alla base del premio “CoraggiosamenteDonna” non è solo il nome di un premio, è una dichiarazione di intenti, un manifesto dei valori che ci guidano. Con questo titolo vogliamo celebrare l’audacia e la determinazione di quelle donne che hanno avuto il coraggio di perseguire i propri sogni, di innovare, di rompere gli schemi precostituiti. CoraggiosamenteDonna” vuole essere un faro, ma un esempio per ispirare altre donne a osare, a mettersi in gioco, a non temere di mostrare le proprie capacità”
A occuparsi del coordinamento dell’evento è stato Francesco D’Ippolito, direttore del dipartimento di Scienze Politiche della “Vanvitelli”.
A ricevere il riconoscimento per essersi distinte nel loro campo, per il loro coraggio e capacità sono state:
– Rosanna Romano, direttrice generale per le Politiche culturali e il turismo Regione Campania.
– Veronica Malangone, imprenditrice.
-Rosanna Oliva De Conciliis. fondatrice della Rete per la parità, anche se il premio è stato ritirato da Pamela Frasca, consigliera di parità della Provincia di Caserta.
-Daniela Silvestris, direttrice provinciale Inps Caserta.
-Alessandra Rubinacci, imprenditrice e art director.
-Giulia Russo, direttrice e del carcere di Secondigliano “Pasquale Mandato”.
-Giusy Marzocchella, dirigente scolastica liceo “Elsa Morante” di Scampia.
-Veronica Ursida, influencer e attivista per i diritti delle donne, anche se il suo premio è stato ritirato dall’ avvocata Francesca Ferrara.
-Carmen Carfora, event manager e titolare della tenuta e wedding location Sun’s Royal Park di Cervino.
Infine, è stato conferito il premio alla memoria a Pina Farina dell’asssociazione Noi Voci di Donne, che purtroppo se ne è andata prematuramente pochi mesi fa. A ritirare il suo premio è stato il figlio Tommaso Pastore.
Poi sono stati proiettati due video. Il primo è stato una breve presentazione del simbolo del premio di quest’anno, opera di Antonio Dí Nardo, un giovane studente universitario che attraverso la stampa 3D ha realizzato un oggetto di design unico nel suo genere.
Il secondo, è stato un breve cortometraggio chiamato “Le Giuditta” realizzato nell’ambito del bando di concorso “Per Chi Crea” e con il contributo della Siae e del Mic. dagli allievi dell’Istituto “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere.
A tale evento sono intervenute anche la preside Alfonsina Corvino e la professoressa Camilla Sgambato.
Per Carmen Carfora, oltre al premio, durante il panel tematico sull’imprenditorialità condotto dall’avvocato Francesca Ferrara, anche una menzione speciale.
Il riconoscimento per la sua esperienza internazionale tra gli Emirati Arabi, la Costa Azzurra, la Svizzera, Montecarlo, nell’ambito di un progetto sul Made in Italy nel Mondo.