Arienzo. Truffe telefoniche con la poste pay.
L’anno scorso un 52enne di Arienzo, Salvatore Rivetti, è finito a giudizio dopo una querela sporta da un uomo di Vicenza a cui avevano truffato circa 1500 euro.
Si tratta dello stratagemma del messaggio che arriva nel quale si invita il correntista a cliccare su un link perchè il suo conto non è più sicuro.
L’uomo del Veneto, era il 2022, cliccò sul link e poi fu chiamato da un operatore che lo invitava a sposrtare i soldi su un conto, fornendogli l’Iban,
E così gli furono presi 1440 euro, finiti su un conto di proprietà del Rivetti. Da qui fu avvisato da Poste italiane della truffa ed espose querela.
Durante il processo al tribunale monocratico di Santa Maria Capua Vetere, la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Orlando Sgambati è riuscita a dimostrare che quei soldi non finirono effettivamente nelle tasche del Rivetti. Il pm ha chiesto 8 mesi ma il giudice ha assolto l’arienzano che probabilmente era solo l’intestatario di quel conto ma non l’effettivo fruitore.
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