Santa Maria Capua Vetere. È una testimonianza cruda quella affidata alla pagina Ciò che vedo in città e che descrive la rapin avvenuta nella villa di famiglia nel weekend dell’Immacolata.
Il raid è scattato la sera di venerdì scorso: “Si è trattato di un vero e proprio incubo che difficilmente dimenticheremo. Non vogliamo riportare alla memoria quei momenti terribili. Sono stati 15 minuti di terrore, che potevano sfociare in una vera e propria tragedia e quindi ci riteniamo molto fortunati. Abbiamo seriamente temuto per la nostra vita.
Tutto quello che ci auguriamo ora è di superare lo shock e la paura al più presto, anche se non sarà affatto facile». Un ringraziamento voglio farlo per la vicinanza ricevuta da tante persone. «Attualmente sono in corso le indagini e quindi confidiamo che la giustizia faccia il suo corso, avendo piena fiducia nelle forze dell’ordine. Ci tengo in questa occasione a ringraziare tutte le persone che in questi giorni attraverso un messaggio, una parola o una chiamata ci hanno dimostrato affetto, vicinanza e solidarietà. Un analogo episodio e ciò che ci sconvolge è che a distanza di 10 anni nulla sia cambiato e che ancora possano succedere cose di questo tipo».
E infine l’appello pubblico ai cittadini a prestare attenzione e allo Stato affinché davvero metta in campo ogni strategia per proteggere la gente in casa propria. «Crediamo che le istituzioni e la politica debbano ancora fare molto per la difesa e la tutela di onesti e diligenti cittadini.
Volendo fare tesoro della nostra terribile esperienza invitiamo tutti a prestare sempre molta attenzione e a tenere la soglia di guardia alta perché purtroppo questi delinquenti vivono in mezzo a noi, conoscono le nostre abitudini e sanno quando e come colpire.
Rinnoviamo anche un sincero ringraziamento verso le forze dell’ordine per l’impegno che stanno dimostrando e tutto il vicinato per l’affetto e la solidarietà che abbiamo ricevuto».”