SANTA MARIA CAPUA VETERE. In questi giorni, l’ARPAC ha trasmesso la relazione quadrimestrale relativa ai dati del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato tramite la centralina posizionata all’interno dell’Istituto Perla, per il periodo compreso tra giugno e ottobre.
La relazione si focalizza sugli inquinanti monitorati per i quali la normativa vigente prevede limiti a tutela della salute umana. I risultati emersi confermano che la zona monitorata è rimasta ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti, con un quadro rassicurante per la salute pubblica.
Durante l’intero periodo estivo, si sono registrati solo tre superamenti della concentrazione media giornaliera di PM10, ben al di sotto del limite massimo di 35 superamenti annui. Due di questi superamenti (21 giugno e 8 settembre) sono stati attribuiti a fenomeni meteorologici straordinari che hanno interessato l’intero territorio regionale.
Questi dati si inseriscono in una tendenza positiva già evidenziata da precedenti campagne di monitoraggio effettuate sul territorio comunale, che non hanno segnalato criticità significative.
L’Amministrazione Mirra, con l’Assessore all’Ambiente Carrillo, ha rinnovato tale attività di monitoraggio con ARPAC anche nei mesi invernali, con l’obiettivo di continuare a fornire ai cittadini informazioni trasparenti e rassicuranti sulla qualità dell’aria nella nostra città.