San Felice a Cancello. Arriva una nota ufficiale che fa riferimenti a degli atti precisi del sindaco Emilio Nuzzo e dei consiglieri di maggioranza in merito alle polemiche di questi giorni sul finanziamento PNRR per alloggi extracomunitari a Cancello Scalo, sollevate dal consigliere Eugenia Carfora.
Questa la nota con la successione dei fatti
In merito alle recenti accuse che vengono mosse riguardo la gestione dei fondi PNRR destinati alla costruzione di appartamenti per gli immigrati è necessario fare chiarezza e rispondere con fermezza.
Il Comune di San Felice a Cancello, attualmente in stato di dissesto finanziario, è stato destinatario nel 2022 di un finanziamento per la realizzazione di un Centro Sportivo Polivante, da costruire in via PONTE TRAVE, finanziato per un importo di 1.243.980,00 euro.
Successivamente su proposta dell’ANCI, nel periodo ottobre 2021- gennaio 2022, veniva eseguita un’indagine per predisporre una mappatura nazionale sulla presenza di migranti vittime di caporalato da svolgersi attraverso un questionario.
Il nostro Comune rispondendo al questionario veniva scelto, insieme ad altri 36 enti ubicati in 11 Regioni, e veniva ammesso alla ripartizione delle risorse per un importo di 3 milioni di euro per la costruzione di 24 appartamenti destinati agli immigrati sempre in via Ponte Trave.
In virtù di ciò il responsabile del settore rinunciava al primo progetto scegliendo quello che riguarda l’insediamento abitativo sempre da costruire in via Ponte Trave.
I Comuni destinatari di questi finanziamenti dovevano redarre e approvare il Piano d’Azione Locale (PAL) ,strumento necessario per trasformare quei soldi in un progetto
concreto, da consegnare entro dicembre 2022, con una proroga entro il 10 gennaio 2023.
Oltre questo VA EVIDENZIATO, INOLTRE , COME COLORO CHE CI HANNO PRECEDUTO nell’amministrazione di questo paese hanno aderito a questo progetto, NON valutando diversi criteri:
- L’opera non poteva essere realizzata poiché non conforme alla volumetria in disponibilità all’attuale piano urbanistico
- Bisognava cofinanziare il progetto con circa 512.600,00 Euro (cosa impossibile visto la situazione di dissesto)
- Farsi carico anche delle spese di gestione, manutenzione, utenze ( bollettazione Enel/Acqua/GAS)e tributi locali.
- Insostenibilità del progetto, poiché per poterlo supportare si rimanda alla possibilità di intercettare eventuali nanziamenti.
“Accuse infondate”
In conclusione le accuse di incapacità e di mancata gestione della res publica sono infondate e strumentali e le rimandiamo ai mittenti, totalmente staccati dai problemi del nostro paese impegnati PIU’AD UN’ATTIVITA’ DI PROMOZIONE delle proprie persone che del paese.
Farebbero bene ad informarsi e documentarsi prima di proferire parole vuote e senza senso che dimostrano la loro assoluta, manifesta e totale incompetenza RICORDANDOGLI CHE L’INTERVENTO IN OGGETTO DOVEVA ESSERE REALIZZATO CON ANTICIPAZIONI DI NOTEVOLI SOMME DA PARTE DEL COMUNE NON ESSENDO STATO REALIZZATO NEMMENO IL PROGETTO DA AFFIDARE PER LA DATA PREVISTA ( GIUGNO 2023).
La nostra amministrazione ha sempre lavorato con impegno e responsabilità per trovare soluzioni sostenibili e inclusive. Non ci siamo mai sottratti a collaborazioni, progetti di integrazione e supporto per gli immigrati, tant’è che ogni giorno siamo in prima linea, oltre che per tutti i gravi problemi ereditati che affliggono San Felice a Cancello, anche per affrontare tutte le difficoltà che riguardano gli immigrati per offrire loro assistenza e opportunità di inserimento sociale.
Il Sindaco Emilio Nuzzo e l’Amministrazione Comunale