CESA. Domenica 24 novembre celebrazione in onore del Beato Grimaldo. L’unico miracolo fino ad ora accertato dal Vaticano si è verificato a Cesa. Ed è sulla base di questo prodigio che Grimoaldo da Ceccano ebbe ad essere dichiarato Beato.
Per questa ragione domenica 24 novembre alle ore 10, si terrà una celebrazione religiosa nella Chiesa di San Cesario Martire, al termine della quale della quale sarà scoperta una lapide in ricordo proprio del miracolo.
A volere questa iniziativa è stata l’Amministrazione comunale del Sindaco Enzo Guida in collaborazione col Parroco Don Giuseppe Schiavone, d’intesa con la famiglia del compianto Tonino Romano, ex presidente dell’Azione Cattolica, scomparso qualche anno fa e devoto di Grimoaldo.
Il miracolo accertato dalla Santa Sede ha riguardato proprio il figlio di Tonino, vale a dire Nicola ed è avvenuto in una abitazione di Corso Umberto.
Ed è proprio all’esterno di questa casa, che sarà posta una lapide celebrativa del miracolo.
Lastra commemorativa che è stata disegnata dall’artista locale Nunzia Re e offerta dalla ditta Damiano Marmi.
Grimoaldo fu un religioso che appartenne alla congregazione dei Passionisti ed è per questo che la Santa Messa sarà officiata anche da Padre Amedeo De Francesco, con la presenza dell’associazione ex Alunni Passionisti. Il Beato nacque il 4 maggio 1883 a Ceccano e morì il 18 novembre 1902 a soli 19 anni, colpito da meningite.
È stato beatificato il 29 gennaio 1995 da papa Giovanni Paolo II.
Il miracolo che ha riguardato Nicola Romano risale al 15 maggio 1982.
Nel tardo pomeriggio di quel giorno, Nicola ebbe ad essere investito da un trattatore di uno zio, con la ruota posteriore che passava sul torace e sulla testa. Il papà di Nicola, Tonino anch’egli ex passionista, invocò l’intercessione di Grimoaldo e il bambino uscì indenne da quell’incidente.
Negli anni diverse perizie hanno permesso di appurare che si trattò di un vero e proprio miracolo.
“Con questa iniziativa – spiega il sindaco Guida – abbiamo voluto richiamare il legame che esiste da tempo tra la nostra comunità e la figura del Beato Grimoaldo. Negli anni passati, grazie al lavoro che svolgeva Tonino Romano, si tenevano periodicamente dei pellegrinaggi presso il Santuario ove è sepolto il Beato. Vogliamo lasciare traccia di questo prodigio e riprendere alcune tradizioni”.