Skip to main content

Truffe online per prosciugare conti correnti, scoperta banda: 3 nei guai

FALCIANO DEL MASSICO. Nella mattinata del 15 novembre 2024, in Napoli e Falciano del Massico, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti destinatari della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. poiché tutti gravemente indiziati a vario titolo del reato di truffa in concorso.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una complessa attività d’indagine svolta dai predetti Militari, coordinati da questa Procura della Repubblica, che consentiva di acquisire gravi elementi di reato a carico degli indagati in ordine a svariati episodi di truffa on line commessi in danno di ignari titolari di conti correnti postali. Nel dettaglio, gli indagati, con artifizi e raggiri ovvero qualificandosi come dipendenti di Poste Italiane ed utilizzando un’utenza telefonica riconducibile alla citata società, contattavano le vittime, tutte residenti nelle province di Catania, Viterbo e Verona, comunicandogli falsamente un tentativo di intrusione sui loro conti correnti che aveva generato la disposizione di un bonifico verso terzi, inviando nel contempo un sms asseritamente utile per bloccare l’operazione fraudolenta ma che conteneva istruzioni che, seguite dalle vittime, generavano un vero bonifico a favore di uno dei conti correnti intestati ad uno degli indagati.

La truffa consentiva agli indagati di procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale per un totale di oltre euro 6.500,00. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata con un contraddittorio limitato alla fase delle indagini preliminari e comunque il Giudice terzo della fase processuale, potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.