Acerra. I consiglieri comunali di Coalizione Civica e di Movimento di Popolo, Giuseppe Casoria, Domenico Catapane, Vincenzo De Maria, Fausto La Montagna, Salvatore Maietta, Salvatore Messina, Antonio Nocera e Andrea Piatto, hanno notificato ieri l’impugnativa al Tar Campania per violazioni all’art. 97 della Costituzione, alla Legge 241/90 , del Testo Unico degli Enti Locali e del Regolamento consiliare, da parte del Presidente del Consiglio comunale di Acerra, sul parere reso del Segretario Generale, di imporre la discussione su un argomento non iscritto all’ordine del giorno e relativa illegittima seconda convocazione dell’organo.
“La continua violazione di regole nella conduzione dell’organo consiliare deve finire – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione – e come promesso sarà la Giustizia Amministrativa a decidere. Ovviamente noi impugniamo con soldi nostri, l’Amministrazione con soldi dei cittadini. Vedremo dopo come risolvere anche questa questione”.
Nella giornata di ieri, intanto, con un esposto-denuncia dettagliato, i medesimi consiglieri comunali hanno chiesto alla Procura regionale della Corte dei Conti e al Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di valutare l’illegittima azione dell’Amministrazione Comunale in materia di assunzioni nello Staff del Sindaco.
Infatti pur essendo possibili solo 10 staffisti secondo previsione regolamentare, il Sindaco di Acerra ha richiesto, per la seconda volta, “ulteriori 11 staffisti” frazionando i contratti delle unità assunte con medesima categoria e profilo professionale, ciò in violazione della dotazione organica. In particolare, da un lato l’Amministrazione comunale ha concesso nulla osta a funzionari assunti a tempo pieno ed indeterminato prima della permanenza minimale dei 5 anni prevista dai contratti sottoscritti, dall’altro assume le medesime figure “ad intuito” del Sindaco a tempo determinato e spesso part time.
Addirittura ci sono funzionari a cui è concesso lo scavalco presso altro Ente anziché utilizzarli negli uffici del Sindaco.
Tutto questo determina un’esplosione di costi accessori (ticket, straordinario e lavoro accessorio) che si scarica su mancati servizi per la Comunità
“Abbiamo già detto che le campagne elettorali non si possono fare con il soldi del Comune, quindi dei cittadini- concludono i consiglieri di opposizione – ed il nostro controllo sarà rigorosissimo”.
Sta per spirare il termine entro il quale i consiglieri di Coalizione Civica e Movimento di Popolo attendono una risposta dal Segretario Generale sulle azioni intraprese per il concorso dei tenenti della Polizia Locale, vicenda sulla quale si era attenzionato anche qualche parlamentare senza grande successo. “Saremo noi – ribadiscono i consiglieri comunali – ad indicare le irregolarità che sono state poste in essere non dai partecipanti ma dalla commissione e dal Dirigente dell’epoca. Ovviamente, l’inerzia dell’attuale Segretario Generale verrà anche segnalato”.