Caserta. Lo scorso 25 ottobre con una nota ufficiale il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, ha ufficializzato le sue dimissioni da entrambe le cariche (anche sindacatura), in seguito all’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e relativa ad alcune sponsorizzazioni veicolate ad una squadra di calcio casertana. Il 49enne di Pignataro Maggiore aveva manifestato tutta la sua preoccupazione, rivedendo i fantasmi di una vecchia inchiesta del 2011 quando fu ingiustamente detenuto.
Oggi in conferenza stampa, Magliocca, nella sede della Provincia, con al fianco il suo avvocato ha deciso di non ritirare le dimissioni. La Provincia resta dunque senza presidente dopo l’inchiesta giudiziaria: “Ho scelto così per assicurare la tranquillità alla mia famiglia. In questi sette anni ho avuto un profilo istituzionale al 100%, ma ora non voglio creare imbarazzi alla Provincia.” Lascia anche l’incarico di sindaco di Pignataro Maggiore. Può restare il suo vice per altri 100 giorni. Domani a Pignataro Maggiore arriverà il commissario prefettizio.
La decisione è stata annunciata in una sala stracolma: il numero uno della Provincia e sindaco di Pignataro Maggiore ha fatto, in una sala stracolma, un lungo excursus sulla sua avventura alla guida dell’Ente provinciale, con i risultati raggiunti soprattutto nel settore ambiente, con una gestione diversa delle politiche dei rifiuti. Si è parlato anche degli obiettivi raggiunti in termini di riqualificazione delle strade e delle scuole.
Poi si è soffermato sull’inchiesta che lo coinvolge: “Non ho mai avuto contatti con gli imprenditori e non ho mai chiesto di fare sponsorizzazioni. Non ho mai fatto pressioni sui dirigenti.” E sulla questione dei rapporti col club: “Mio figlio non hai giocato nel Vitulazio.”
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