SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Un’altra iniziativa è stata sviluppata per rafforzare il dossier che il Comune di Santa Maria sta approntando per partecipare alla selezione nazionale per la conquista del titolo di “Città della cultura 2027”.
Per la Campania concorrono la favorita Pompei e la città di Caiazzo, oltre ad Acerra e Conza della Campania. Infatti, il progetto “Veterea” inserito nel dossier “Cukltura Regina Viarum – Spartacus resurgit” per la candidatura a Capitale della cultura 2027, è stato finanziato con fondi europei nell’ambito nel programma di ricerca dell’ecosistema “i – NEST”.
Il progetto e realizzato dal centro interdipartimentale di Ricerca “Alberto Calza Bini” dell’Università degli studi di Napoli Federico secondo, partner del comune di santa Maria, nell’ambito della candidatura a Capitale della cultura 2027, si propone – si legge in una nota – di rendere accessibile a tutti il nostro prezioso patrimonio archeologico, sia visibile che invisibile.
Infatti, grazie alle tecnologie avanzate, come la realtà aumentata e i gemelli digitali, “Veterea” offrirà un’esperienza immersiva e interattiva, abbattendo le barriere architettoniche e rendendo la città autism – fiendly.