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L’ex sindaco sulla scuola: “Tragedia sfiorata, si pensa solo a fare feste e questi sono i risultati”

Arienzo. Sulla vicenda della scuola Galilei, oggetto di una caduta di un pezzo di intonaco sal soffitto, arriva una nota dell’ex sindaco Davide Guida:

Tragedia sfiorata solo perché il caso ha voluto che i ragazzi della 3C non fossero in classe ma al freddo, nel campetto all’aperto perché anche la palestra non può essere utilizzata. Sono diversi anni che invitiamo, senza risultati, la maggioranza consiliare a dotare i plessi scolastici del certificato di agibilità!

Proprio domenica scorsa il nostro ennesimo comunicato per denunciare l’emergenza mentre sindaco, assessore e compagnia si divertivano alla solita festicciola organizzata a nostre spese.

Il sindaco cerca di arrampicarsi sugli specchi sminuendo la situazione ma, nel contempo, si è affrettato ad emettere un’ordinanza di chiusura ad horas del plesso.

Questi sono i personaggi che ci governano, i quali, anche di fronte ad una tragedia sfiorata, pensano a salvare la faccia per non perdere consenso. Ci vuole, in primis, etica e senso civico per guidare con serietà un ente pubblico.

Segnaliamo che i Vigili del Fuoco hanno ordinato l’evacuazione del plesso poiché, si legge testualmente dal loro verbale (vedi foto 4), “DALL’ESAME VISIVO EMERGEVA LA POSSIBILITÀ DI DISTACCO DI INTONACO ANCHE IN ALTRE AULE E LOCALI DEL PLESSO …”.

Quindi, il problema è generalizzato a tutto il plesso scolastico e, fino ad oggi, nessuno si era accorto di nulla!

Stendiamo un velo pietoso sul tentativo di dimostrare di avere fatto qualcosa, pubblicando la copertina di Indagini Strutturali Conoscitive (vedi foto 5), delle quali avrebbe dovuto pubblicare i risultati e che, comunque, non sono altro che un’indagine propedeutica per una successiva verifica di vulnerabilità, che non ha nessun nesso con la caduta dell’intonato, dovuta alla mancata manutenzione!

In questi anni sarebbe bastato spendere qualche soldo in meno in feste, preoccuparsi di più della sicurezza dei nostri figli ed evitare che, in pieno anno scolastico, siano costretti a perdere chi sa quanti giorni di lezione.