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Appalti e corruzione, scatta blitz: 8 ordinanze. Arrestati due ex sindaci

TEVEROLA. In data odierna, nell’ambito di attività di indagine diretta da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri di Aversa hanno dato esecuzione a un provvedimento che ha disposto l’applicazione di otto misure cautelali personali, di cui quattro arresti domiciliari e quattro divieti di dimora nel Comune di Teverola. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di professionisti, imprenditori e amministratori pubblici del Comune di Teverola, ritenuti gravemente indiziati in relazione a diverse ipotesi di corruzione e di abusi edilizi.

L’attività di indagine, svolta per diversi anni e rivelatasi particolarmente proficua sin dalle sue prime battute, è stata eseguita mediante l’utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali, associate a servizi di osservazione e pedinamento e si è giovata di rilevanti acquisizioni di atti e documenti presso il Comune di Teverola. Nell’arco temporale in cui si sono svolte le indagini, è emerso come gli amministratori al vertice del Comune di Teverola hanno asservito la loro funzione agli interessi privati, ponendo in essere condotte contrarie ai loro doveri di ufficio e/o assecondando le richieste dei privati in cambio di denaro e di altre diverse utilità. È stato accertato, infatti, che alcuni atti amministrativi, e precisamente permessi a costruire, sono stati rilasciati a seguito di numerosi contatti tra gli amministratori e i beneficiari, spesso con l’intermediazione di tecnici comunque pienamente coinvolti e consapevoli della illiceità delle loro condotte

. Sono state, inoltre, ricostruite condotte corruttive che vedevano coinvolti l’allora primo cittadino, alcuni componenti della Giunta e del Consiglio Comunale e vari imprenditori e privati cittadini e sono stati individuati precisamente gli atti amministrativi oggetto dell’interesse dei corruttori. Le vicende corruttive descritte nell’ordinanza cautelare emergevano nitidamente dalle operazioni di intercettazione eseguite sull’utenza e all’interno del veicolo di uno degli indagati, già Sindaco di Teverola dal 2005 al 2015, poi divenuto consigliere comunale di minoranza dell’amministrazione dell’epoca. Lo stesso pianificava una rilevante attività di speculazione edilizia presso una vasta area agricola ubicata nel territorio comunale di Teverola, divenuta edificabile attraverso la rivisitazione del piano urbanistico comunale approvato in Consiglio Comunale.

Le misure e i nomi

Arresti domiciliari permgi ex sindaci Biagio Lusini e Tommaso Barbato, il tecnico Gennaro Pitocchi e Pasquale de Floris. Divieto di dimora per Pasquale Buonpane, Angelo Morra, Alessandro Pisani e Teresa La Palomenta. Tra gli indagati a piede libero c’è Vargas.