MONDRAGONE. Nuovi sviluppi nel filone di indagine che riguarda il consigliere regionale Giovanni Zannini. Nel corso delle perquisizioni tenutesi nelle scorse settimane gli investigatori hanno acquisito una pen drive.
Il supporto informatico sarebbe stato trovato a casa di un 72enne del Foggiano, ex dipendente della Provincia dauna e in rapporti, stando a quanto ricostruito, con l’imprenditore Alfredo Campoli, indagato nell’inchieta Zannini. I due, secondo le indagini si sarebbero anche incontrati in un’area di sosta per parlare probabilmente di affari.
Il 72enne è molto inserito nelle gare di appalto, ma l’imprenditore interrompe i rapporti dopo che l’interlocutore ha fatto riferito ad alcune pen drive con notizie importanti. Una di queste, insieme ad altri supporti informatici, è stata acquisita a casa dell’ex funzionario pugliese che al momento non è indagato.