San Felice a Cancello. Indomito Carmine Gammella, 59enne della frazione Talanico (via San Vincenzo) di San Felice a Cancello, si è fatto beccare domenica sera alla barriera di Caserta Sud con un chilo di droga.
Era con un suo compare algerino, residente sempre a San Felice a Cancello, il 46enne B.R.
A stanarli gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Napoli Nord, durante il servizio di controllo del territorio, percorrendo l’autostrada A1 da Napoli in direzione di Caserta, hanno controllato due soggetti a bordo di un veicolo al cui interno hanno rinvenuto, ben occultata sotto il sedile anteriore destro, una busta contenente 10 panetti di hashish del peso complessivo di circa 1 kg. Sono stati portati a Poggioreale.
All’atto della convalida davanti al gip di Napoli Nord, Gammella, difeso dall’avvocato Dario Cuomo ha avuto la conferma della detenzione in carcere, mentre l’algerino, difeso dall’avvocato Filomena Morgillo è stato scarcerato.
Gammella è un elemento di spicco per lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona della valle, è coinvolto anche nell’ambito dell’inchiesta della DDA di Napoli che di recente chiuso le indagini per 37 persone residenti tra Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello e in alcuni comuni del napoletano che ora rischiano di andare a giudizio per spaccio di droga in concorso. Al vertice del sodalizio due nuclei familiari, uno a Santa Maria a Vico e l’altro a San Felice.