CASERTA/PIGNATARO MAGGIORE/GRAZZANISE. Ci sarebbero anche un militare della Guardia di finanza e un suo stretto parente tra gli indagati nell’inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere che ha coinvolto il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, i cui uffici di Caserta e l’abitazione di Pignataro Maggiore sono stati perquisiti oggi dai carabinieri.
Il finanziere, originario di Grazzanise, ma in servizio presso la Procura sammaritana, e il cugino sarebbero indagati per rivelazione di segreto d’ufficio; il secondo avrebbe infatti appreso dal primo dell’indagine a carico di Magliocca, riferendolo a quest’ultimo. La contestazione fa parte di una costola dell’inchiesta principale che riguarda alcuni appalti del settore viabilità e trasporti della Provincia dati, su intervento di Magliocca e del dirigente del settore Gerardo Palmieri, ad alcuni imprenditori che si sarebbero poi sdebitati sponsorizzando una squadra di calcio indicata da Magliocca.
Tra gli indagati oltre a Giorgio Magliocca, Cosimo Rosato e Alfonso Valente entrambi di Marcianise; Luigi De Lucia, 68 anni, Alfonso De Lucia di Vitulazio; Gerardo Palmieri, 50 anni, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta; Marcello Baldo, 48 anni, responsabile dell’area Tecnica di Pignataro Maggiore; e Clara Di Patria, 41 anni, architetto