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I carristi dello scisma annunciano le date della loro festa, il parroco scrive al Prefetto

Macerata Campania. Ufficiali le iscrizioni di 8 carri alla festa di Sant’Antuono in programma il prossimo gennaio, fino al 17. Lo ha reso noto la parrocchia di Macerata Campania retta da don Rosario Ventriglia, altri due starebbero completando l’iscrizione. Quindi il numero ufficiale è compreso tra 9 e 10.

Ma come avevamo già anticipato c’è un gruppo di carristi molto più sostanzioso, 17, che ha già annunciato una festa bis dei carri in programma dal 18 al 21 gennaio.

Oggi sulla loro pagina facebook hanno rivelato oltre alle date anche altri particolari: “La nostra è una delle feste più belle e importanti d’Italia, e quest’anno il tema principale sarà la valorizzazione dell’espressione dei carri, risaltando e promuovendo tutto il lavoro antecedentemente all’evento.
Tra le novità importanti ci saranno: l’organizzazione di laboratori e mostre dedicate alla figura storica del carrista, aree street food, aree giochi e intrattenimento, ampi parcheggi e servizio navette. Che il countdown abbia inizio”.

Si tratta di altri 4 giorni che si vanno ad aggiungere al programma della festa religiosa e ufficiale dei carri organizzata come sempre dalla parrocchia che comincerà dal giorno 11 e terminerà il 17.

Un colpo di mano davvero clamoroso, tanto che nella missiva alla Prefettura di questa mattina da parte del parroco, inviata anche al sindaco e alle forze dell’ordine si fa cenno ad un problema di ordine e pubblico e soprattutto si specifica che le date per eventuali recuperi delle sfilate sono fissati il 18 e il 19 gennaio.

Insomma se dovesse piovere il paese si ritroverebbe con due feste di Sant’Antuono diverse in contemporanea e un miscuglio di carri, di percorsi e impegno triplo di forze dell’ordine, il minestrone di Sant’Antuono.

E’ una cosa impossibile, quindi non potranno essere rilasciate le autorizzazioni a questi carristi che stanno mettendo in piedi la 4 giorni alternativa. Ne prendessero coscienza.

Inoltre don Rosario nella sua missiva di fatto apre ancora la porta a queste persone, non attaccando nessuno e auspicando un ricongiungimento. Un gesto davvero nobile da padre di famiglia.

Anche il sindaco ha inviato una lettera di sollecito in Prefettura.

Vedremo fino a che punto durerà questo colpo di mano da parte di tutti questi carristi. Non è da escludere che qualcuno si sgancerà per ritornare all’ovile e partecipare alla festa ufficiale.