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Tre feste di Sant’Antuono in meno di un mese: follia per l’ordine pubblico

Macerata Campania. Davvero incredibile a Macerata Campania c’è il rischio concreto che si facciano due feste di Sant’Antuono Abate.

Oggi scade di fatto il termine per le iscrizioni dello storico appuntamento, e all’appello mancano addirittura 17 carri.

Altri 10 carri risultano iscritti e stanno seguendo la strada tradizionale della festa religiosa del santo con il maiale, da cui prende spunto il momento di folklore con le sfilate e il passaggio delle ‘battuglie’.

Lo scisma maceratese si sta compiendo, nonostante le varie mediazioni.

La festa originale, organizzata dalla parrocchia, retta da don Rosario Ventriglia, terminerà come da tradizione il 17 gennaio, salvo poi eventuali recuperi di sfilate per maltempo, cosa che spesso è accaduta.

E’ una questione di ordine pubblico

Quindi non si può stabilire una data certa per la conclusione e i 17 carri dello scisma non possono pretendere di partire con la loro festa dei carri il giorno 18, cosa che hanno pure ufficializzato in modo secondo noi irresponsabile.

E’ una questione di ordine pubblico da tutte le angolazioni possibili, per questo bisogna sperare che in zona Cesarini questo folto gruppo ravveda le proprie posizioni.

La Prefettura dovrebbe intervenire, anche andando a rivedere le precedenti relazioni del commissariato di Marcianise.

Ricordiamo che dopo una settimana dalla conclusione della festa di Macerata, comincia quella di Portico, e quindi se il 17 dovesse piovere, tutto verrà rinviato di qualche giorno e anche i cugini portichesi si vedranno costretti a spostare la loro presentazione, come è già accaduto.

Sono troppe le cose che non vanno, troppe variabili, per questo, sarebbe auspicabile che quelli della Festa dei Carri pensino a delle date comprese nella prima decade di febbraio.

Non si può rischiare di bloccare grosse porzioni di due paesi per quasi un mese, è troppo.

Inoltre questa festa è contraddista da un momento religioso importante, pensare di farne a meno è un pugno nell’occhio, non avrebbe senso.

Forse è il caso di fare una sagra circoscritta

Quindi la festa dei Carri  che vogliono far partire il 18 di fatto può essere considerata una sorta di sagra, come quella che organizzavano a settembre i Suoni Antichi, probabilmente la location giusta è l’area mercato e non certamente le strade del centro. Questa sarebbe un’ottima soluzione, creare un mini percorso tipo anfiteatro all’interno del mercato.

Oggi Macerata per la sua conformazione urbanistica non potrebbe sopportare il peso di 3 feste (ci mettiamo anche Portico) con almeno 37/38 carri a girare per le strade per grandi porzioni di un mese intero.

Non vorremmo essere nei panni della gente che abita a Macerata e a Portico.

L’appello del parroco

Quest’anno poi con il ritorno dei Pastellesse Sound Group sarebbe stata davvero una bella festa se fatta al completo, per questo don Rosario Ventriglia, ha lanciato una sorta di ultimo appello:

La parrocchia ha proposto, dopo due anni di esperienza dei Capicarro nella Festa parrocchiale, la costituzione di una “Associazione privata di fedeli, riconosciuta dell’autorità ecclesiastica”, con il compito di curare l’espressione dei Carri nella Festa parrocchiale di Sant’Anonio Abate o Sant’Antuono, a modo di una Confraternita, allo scopo di offrire una casa comune per tutti i Carri.

I Capicarro avrebbero mostrato maturità e corresponsabilità distinte dalla parrocchia, in seno alla parrocchia, ove la Tradizione è viva.

Pertanto. quando si dice: “Vogliamo curare noi Capicarro (o carristi) l’espressione dei Carri nella Festa parrocchiale di Sant’Antonio Abate o Sant’Antuono: su questo siamo tutti d’accordo: Parroco, Sindaco e Capicarro (ad esempio, le feste degli ultimi due anni).

Quando invece si dice: “Noi comitato carristi, voglia curare l’espressione dei Carri NON nella parrocchia, SENZA i nuovi Carri, SOLO NOI. Allora si capisce che hanno motivi per fare UN’ALTRA FESTA, legittima, ma NON VOGLIONO FARE LA FESTA CON LA PARROCCHIA.

Questa posizione, purtroppo determinerà l’esito dell’espressione dei Carri dell’anno 2025.

Organizzare la Festa insieme, è ancora la via migliore.

Al punto in cui siamo arrivati, vorrei suggerire una nuova metodologia per ripartire insieme.

I Capicarro si siederanno allo stessa tavolo, senza titoli nei giorno della Festa parrocchiale, uguali fra di loro, ove tutti avranno il tempo di parlare e di essere ascoltati in posizione di imparare da parte di chi ascolta, e le idee condivise concorreranno a formare il programma della Festa parrocchiale di Sant’Antonio Abate o Sant’Antuono.

Le iscrizioni dei Carri sono ancora aperte fino a mercoledì 23 Ottobre 2024.

Sant’Antonio Abate ci benefica.