San Nicola la Strada/Portico di Caserta. La Polizia di Stato di Caserta, nell’ambito delle attività dirette a contrastare il fenomeno della violenza nei luoghi di aggregazione giovanile, ha notificato tre “Daspo Willy” (introdotto in seguito all’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte), nei confronti di giovani coinvolti nel ferimento di un coetaneo.
In particolare, l’istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura ha consentito di accertare i fatti, avvenuti nello scorso mese di marzo, nei pressi di una discoteca di S. Nicola la Strada, in cui un giovane venne ferito, con un coltello, alle gambe.
Nei confronti dei tre giovani, presunti responsabili, a diverso titolo, del ferimento, il Questore, Andrea Grassi, ha emesso i provvedimenti di “daspo”, che vietano l’accesso e lo stazionamento, per 2 anni, nelle vicinanze degli esercizi pubblici presenti su viale Carlo III di Borbone.
I fatti risalgono allo scorso marzo quando i poliziotti diedero esecuzione all’ordinanza cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla p.g. emessa, su richiesta di questa Procura, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti un diciannovenne, residente nella provincia di Caserta poiché gravemente indiziato del delitto di lesioni aggravate.
Si tratta di un 19enne di Portico di Caserta B.G.
Le indagini sono scaturite dall’accoltellamento di un ventiquattrenne di Teano che dopo una lite nata per futili motivi, si era rifugiato all’interno della sua autovettura ferma nel parcheggio di una nota discoteca ubicata sul viale Carlo III a San Nicola.
Nonostante ciò, la vittima veniva raggiunta da alcuni giovani ed in particolare, uno di essi, entrava nell’autovettura e lo colpiva con cinque fendenti alle gambe. L’attività di indagine della Squadra Mobile di Caserta ha consentito di identificare, sebbene nella fase delle indagini preliminari, il presunto responsabile dell’accoltellamento.
L’indagine che si è sviluppata tramite l’analisi delle telecamere di video sorveglianza e l’escussione di testimoni presenti al momento del fatto ha consentito di identificare il soggetto che nella circostanza era in compagnia del fratello B. F. classe 2006 significando che l’autore materiale dell’accoltellamento era il predetto B.G.
Si ribadisce che il procedimento è in fase di indagini preliminari, il soggetto coinvolto è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e, in ogni caso, l’ordinanza cautelare è stata adottata senza il contraddittorio con le parti e con le difese e che il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo, che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.