San Felice a Cancello. A cavallo della mezzanotte c’è stato un po’ di movimento in via San Marco, lato San Felice a Cancello, dove è andato in scena il tentativo di incendiare una Fiat Punto nera parcheggiata in un vialetto ed in uso alla famiglia del pregiudicato 38enne Francesco Massaro, attualmente detenuto a Santa Maria Capua Vetere.
Gli autori ma più probabilmente l’autore si è rivelato un gran pasticcione fallendo l’obiettivo in modo davvero grossolano.
Si è presentato nel vico con una latta di benzina da dieci litri che ha sparso su tutta l’auto e poi come per creare una miccia ha continuato fino all’imbocco della stradina.
Ha posizionato uno zaino stracolmo di materiale esplodente, dei grossi petardi, davanti la parte anteriore della Punto, ha dato fuoco alla benzina dall’inizio del vico, infine è scappato. Willy Coyote non avrebbe saputo fare peggio…
La sfiammata si è bloccata dopo pochi centimetri e quindi non ha mai raggiunto l’auto con lo zaino pieno di petardi.
Qualcuno ha visto il fuoco e ha dato l’allarme. Giù sono scesi i figli e la compagna di Massaro che hanno chiamato il 112, dopo aver buttato un po’ di acqua.
I rilievi degli uomini della compagnia, guidati dal capitano Federico Arrigo e dei militari di San Felice con il maresciallo Camassa, sono durati fino all’alba.
E’ stata aperta un’indagine, sequestrati zaino e materiale esplodente e nelle prossime ore saranno acquisite le immagini di alcune attività commerciali di via San Marco e dei distributori di benzina, dove presumibilmente questo sbarbatello ha riempito la tanica. Sicuramente si può derubricare questo raid a qualche dispetto, conto in sospeso tra ragazzi o bega e non di più.
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