NAZIONALE – Inizia il periodo della produzione di olio d’oliva. Nel casertano sono diverse le zone dove si produce questo “oro giallo” di ottima qualità. Dopo alcune annate negative, il 2024 dovrebbe riportare la produzione al rialzo. Già in Spagna, primo produttore al mondo, si sorride perché si stima che i livelli produttivi torneranno a quelli di sempre. In Italia si attende la stessa cosa e in linea generale la produzione dovrebbe registrare un +30% rispetto allo scorso anno.
Quindi, con i livelli di produzione in aumento è lecito attendersi anche un ribasso dei prezzi e invece a quanto pare non sarà così. A svelarlo è stato Bruno Seabra, direttore generale di Carapelli, marchio storico che produce olio d’oliva. Non si tornerà di certo ai livelli di qualche anno fa quando era possibile trovare una buon litro di olio d’oliva al supermercato anche a 5 euro o di meno in caso di offerte. Sarà impossibile. Per Seabra, è lecito attendersi un leggero calo dei prezzi dell’olio d’oliva ma non scenderà poi troppo. Quindi se lo scorso anno si è toccato il prezzo medio record di 9,50€ al litro, anche quest’anno la situazione non cambierà molto.
Il motivo è che prezzi così bassi non permetterebbero una giusta remunerazione ai coltivatori. Insomma i bei tempi sono finiti.