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Soldi per sanare irregolarità del campo di calcetto, arrestati consigliere e dirigente comunale

GIUGLIANO. Nell’ambito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, in data odierna personale della Guardia di Finanza – Gruppo di Giugliano in Campania ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della
misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord, nei confronti di un Consigliere comunale e di un Dirigente preposto all’ufficio per le Politiche Sociali, Cultura e Sport presso il Comune di Giugliano in Campania.

In particolare, all’esito delle investigazioni, sono emersi elementi indiziari in ordine al reato di concussione ai danni di un imprenditore locale, gestore di un centro sportivo nella periferia, in regime di concessione comunale, completo di campi da padel, tennis, calcio a 5 e servizi di ristorazione. La condotta contestata ha ad oggetto reiterate minacce rivolte all’imprenditore, a seguito di controlli effettuati dalla Polizia Municipale, consistite nel richiedere somme di danaro al fine di eliminare le irregolarità riscontrate e minacciando, da ultimo, la revoca della concessione relativa alla gestione del centro sportivo.

In tal modo, gli indagati, in qualità di pubblici ufficiali ed abusando del potere loro conferito, dopo una richiesta iniziale di € 30.000,00, costringevano comunque il titolare del centro a corrispondergli la somma di €. 15.000,00. Gli accertamenti svolti, condotti anche con servizi di osservazione, pedinamento e controllo, a seguito della denuncia dell’imprenditore, hanno già consentito, il 4 settembre, di trarre in arresto in flagranza di reato un avvocato, che fungeva da intermediario, al quale veniva consegnata, presso il suo studio legale, la somma di denaro, da destinare poi agli amministratori locali. Al contempo, venivano effettuate perquisizioni nei confronti degli indagati, delegate da questa Procura della Repubblica. L’esito degli interventi ha corroborato i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico degli indagati, in ordine al reato di concussione.