Napoli. A poche ore dalla maxi operazione che ha portato a 60 arresti, un nuovo agguato ha scosso la città di Napoli.
Ieri, è stato messo a segno un duro colpo ai danni della malavita organizzata da parte delle forze dell’ordine a Ponticelli, ma nonostante questo, la criminalità non si ferma.
Poche ore dopo il blitz, questa notte, in via Argine, un commando armato è entrato in azione sparando contro Salvatore Bossis, 31enne cugino del ras Alessio Bossis ucciso due anni fa in un altro agguato a soli 22 anni.
La vittima è stata colpita alle gambe, e portata d’urgenza a Villa Betania dove è stato operato.
Anche se le sue condizioni sono serie, non è in pericolo di vita.
Le autorità stanno ora indagando, e la paura è che questo sia solo l’inizio di una nuova faida, tenendo presente che due giorni fa, un altro agguato, sempre a Ponticelli, è stato consumato ai danni del genero del boss di Barra A.C.
L’uomo era stato trasportato d’urgenza all’ospedale del Mare. Le sue condizioni di salute sono in via di miglioramento.