SANTA MARIA CAPUA VETERE. Nasconde cellulare nelle parti intime e finisce nei guai. E’ accaduto in queste ore al carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è stata fermata con un microtelefonino la moglie di un detenuto di Napoli, recluso alla casa circondariale Uccella.
L’uomo dovrà scontare una condanna per i reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia che terminerà nel luglio 2025. Nel corso delle perquisizioni che precedono il colloquio addosso alla donna è stato trovato il dispositivo occultato nelle mutande.
Nel corso dell’ispezione al reparto Nilo è stato trovato dietro ad un quadro in corridoio anche uno smartphone, ma si tratta di un’area comune. Così il commenta il segretario regionale dell’Osapp Vincenzo Palmieri commenta gli ultimi sequestri: “Sono decine e decine i rinvenimenti di apparecchi non consentiti in tutte le carceri della Campania. Solo grazie all’intervento della polizia penitenziaria si limitano tali ingressi, impedendo collegamenti non consentiti con l’esterno per gli affari illeciti e non solo per contattare amici e parenti”.