Piedimonte Matese. Accusati di violenza sessuale su una 14enne, certificato medico forse scagiona due fratelli.
Stando alle ricostruzioni della Procura sammaritana, due fratelli P.I e A.I., di 32 e 35 anni, il 10 aprile 2018 si sono ritrovati in compagnia di una ragazza di 14 anni.
In quell’occasione, avrebbero abusato sessualmente di lei. Le avrebbero sfilarono i pantaloni e gli slip. Mentre A. I. l’avrebbe tenuta ferma per le braccia, il fratello P.I. avrebbe cercato di penetrarla, ma non riuscendoci avrebbe eiaculato fuori.
Successivamente, i due avrebbero minacciato la ragazza per impedirle di parlare, ma la ragazza ha comunque raccontato tutto alla madre che la portò all’ospedale matesino dove è stata refertata.
Da lì sono partite le indagini dei carabinieri della locale compagnia che portarono all’individuazione dei due fratelli.
La vittima si è costituita parte civile.
Durante il processo, è spuntato un certificato medico che che attesterebbe che la vittima non presentava tracce di lacerazioni compatibili con una violenza sessuale subita.
Tale certificato, potrebbe rivelarsi di vitale importanza per scagionare i due fratelli nel processo che si sta celebrando dinanzi alla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Il difensore dei due imputati, ha chiesto al presidente del collegio, l’ammissione del referto medico della ragazza e la stessa, avrebbe poi ammesso al medico del presidio ospedaliero matesino di aver avuto un rapporto consenziente col fidanzato il giorno prima della visita.
Si torna in aula a febbraio per l’escussione dei carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese che condussero le indagini.