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San Felice a Cancello. Il sindaco di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo, ha chiesto di dichiarare lo stato di calamità naturale in seguito al violento nubifragio che ieri ha colpito il territorio, causando gravi danni e facendo contare anche due dispersi. La richiesta è stata inoltrata alla prefettura di Caserta, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e al Dipartimento regionale di protezione civile.

 

Nell’istanza si sottolinea che il nubifragio di ieri abbia generato “una grave situazione di pericolo per la incolumità delle persone, nonché l’evacuazione di alcune persone dalle loro abitazioni”. Al momento, risultano ancora dispersi Agnese Minieri, di 82 anni, e Giuseppe Guadagnino, 41 anni, madre e figlio, travolti da un fiume di fango mentre tentavano di rientrare a casa.

 

Il sindaco ha specificato che gli eventi atmosferici “hanno causato allagamenti, movimenti franosi con conseguenti danneggiamenti alle infrastrutture varie, alla rete dei servizi essenziali, alle strutture pubbliche e private e alle attività produttive”. Questi danni, ha sottolineato il sindaco, hanno generato una “situazione di emergenza” che, “per intensità ed estensione, non è fronteggiatile con mezzi e poteri ordinari di cui dispone il Comune di San Felice a Cancello”.

 

Per questi motivi, il sindaco ha osservato che “sussistono tutti i presupposti perché venga dichiarato lo stato di calamità naturale sul territorio comunale con attivazione anche di risorse regionali e statali da stanziare, finalizzate al ripristino, in condizioni di sicurezza, delle strutture e delle infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico danneggiate ed alla rimozione del pericolo o alla prevenzione del rischio nonché alla concessione di eventuali contributi a favore di cittadini e di imprese danneggiati dagli eventi calamitosi”.