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“La psicosi del ragno violino”: le indicazioni dei medici

Nelle ultime settimane si sono registrati diversi casi di persone morse dal ragno violino e tale morso può provocare infezioni, anche gravi, tanto che alcune persone hanno purtroppo perso la vita a causa di ciò.

 

 

A causa di tali eventi, avvenuti anche sul territorio Campano, si è sviluppata una vera e propria psicosi relativa a tale ragno e le infezioni che provoca (LEGGI QUI IL CASO DI UN CASERTANO).

A tal proposito, “Nessuno tocchi Ippocrate” è intervenuto per far fronte a tale psicosi, anche perché la stessa sta portando svariati problemi nelle varie strutture ospedaliere che già di loro sono in difficoltà.

 

 

 

Stando a ciò che dicono, il ragno violino è sempre esistito in Italia e non c’è stata alcuna espansione di questa specie tantomeno un’ aumento della sua pericolosità. Ma a causa degli ultimi fatti di cronaca si è creata una vera e propria psicosi relativa a tale aracnide e con essa è aumentata anche la pressione sui Pronto Soccorso.

 

L’associazione fa sapere che il morso del ragno violino in sé non è letale ma il decorso va seguito con attenzione.

Queste sono le procedure che bisogna seguire, sempre stando alle affermazioni dell’associazione:

Se si è certi di essere stati morsi da un ragno occorre rivolgersi al Centro Antiveleni più vicino, possibilmente inviando foto dell’aracnide per l’identificazione, o affidarsi a specialisti esperti, come dermatologi o infettivologi per una diagnosi precoce.

In caso di morso sospetto per prima cosa va disinfettata l’area con abbondante acqua. Nelle prime 24-48 ore il morso sembra simile ad una puntura di zanzara, soltanto dopo può formarsi un eritema spesso associato ad una crosticina, di dimensioni anche piuttosto ampie, il che vuol dire che la tossina è in grado di andare più in profondità.

Quando necessario si somministrano antibiotici e cortisonici.

In caso di bisogno consultate il vostro medico di famiglia o in alternativa il più vicino centro antiveleni.