NAZIONALE – La stangata estiva in occasione delle vacanze alla fine non c’è stata, anzi. Il prezzo di benzina e diesel è in diminuzione e in questi giorni ha toccato livelli che non si vedevano dallo scorso mese di gennaio. Attenzione però perché questa tendenza al ribasso non durerà a lungo.
L’Osservaprezzi del Mimit ha rilevato ieri che il prezzo della benzina verde self è calato ancora, toccando i minimi dal 30 gennaio a 1,811 euro al litro, mentre il diesel, sempre self, è scambiato a 1,686 al litro, ai minimi dal 6 luglio 2023. In alcune zone il prezzo medio praticato è ancora più basso.
“Se si confrontano i prezzi di oggi con quelli rilevati dal Mimit il 2 agosto, la benzina costa 3,8 centesimi in meno al litro, pari a 1,90 euro per un pieno di 50 litri, -2 per cento, mentre per il gasolio il risparmio è di 4,3 centesimi, 2 euro e 15 centesimi a rifornimento, -2,3%”, ha detto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.
Insomma una bella notizia in un periodo in cui le persone tendevano a spostarsi molto in auto per le vacanze e la stangata era dietro l’angolo. Non è stato così ma attenzione perché questa condizione potrebbe non durare a lungo. Ieri il governo di Khalifa Haftar che controlla l’est della Libia ha annunciato lo stop alla produzione e all’export del greggio. La decisione è una risposta allo scontro in corso con il governo appoggiato dall’Onu sulla guida della banca centrale. E così sui mercati internazionali il costo del greggio è tornato a salire. Ieri del 2,1%, il Brent è tornato sopra gli 80 dollari al barile, a 80,71 dollari, mentre il Wti è cresciuto fino a 76,42 dollari.
Insomma tendenza al rialzo che nei prossimi giorni potrebbe ripercuotersi anche sul consumatore finale con l’aumento del prezzo di benzina e diesel.