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Cliente finge guasto al bagno e palpeggia dipendente del bar, salvata dai clienti

FRANCOLISE. BLOCCA E PALPEGGIA UNA RAGAZZA CONTRO LA SUA VOLONTÀ. 24ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

 

 

Come tutte le sere, con l’approssimarsi dell’orario di chiusura, la giovane dipendente del bar stava effettuando il giro delle sale per verificare che tutto fosse a posto e pronto per la riapertura del giorno seguente.

 

Ieri sera però, la sua attenzione è stata richiamata da un giovane che, fermo davanti alla porta del bagno, le ha riferito che la maniglia si era bloccata e che non riusciva ad entrare.

 

Appena la ragazza si è avvicinata il giovane l’ha spinta all’interno bloccandola alle spalle e, nonostante il tentativo della stessa di divincolarsi e le grida di aiuto, ha cominciato a palpeggiarla ripetutamente contro la sua volontà.

 

Solo grazie all’intervento degli ultimi avventori del bar la violenza è stata interrotta.

 

Uno dei presenti, udite le grida della ragazza, non ha esitato a comporre il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto ai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone.

 

L’aggressore, dopo aver lanciato oggetti contro i presenti e tentato ripetutamente di aggredirli con calci e pugni, vistosi alle strette, è scappato all’esterno del bar tentando di far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.

 

L’immediato intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e di quelli della Stazione di Sant’Andrea del Pizzone, già impegnati in quell’area per un servizio di controllo del territorio, ha consentito, dopo un inseguimento protrattosi a piedi per oltre 500 metri lungo una delle strade sterrate adiacenti all’esercizio commerciale, di bloccare il fuggitivo.

 

L’uomo, un 24enne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale, è stato condotto in caserma dove, a seguito della formalizzazione della denuncia querela da parte della vittima, è stato arrestato.

 

Dopo le formalità di rito è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di violenza sessuale.