Castel Volturno – Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio di ieri nell’area dell’ex base NATO di Baia Verde, a Castel Volturno, minacciando gravemente l’adiacente Oasi dei Variconi.
Il terribile incendio
Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno rapidamente divorato la macchia mediterranea che si era rigenerata negli anni successivi all’abbandono della base militare. Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il rogo si è esteso , mettendo a repentaglio un ecosistema di inestimabile valore.
L’Oasi dei Variconi, riconosciuta a livello internazionale come Zona Umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar e tutelata come Riserva Naturale Regionale, ospita una biodiversità unica e svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nella protezione del territorio.
Si cerca il responsabile
Il WWF Italia, profondamente preoccupato per le gravi conseguenze di questo incendio, confida nell’operato della magistratura e delle delle forze di polizia affinché i responsabili possano essere individuati e valuterà ogni azione anche su piano legale e giudiziario.
Le misure da intraprendere
L’organizzazione è impegnata da anni in un ambizioso progetto di ripristino ambientale e di valorizzazione dell’Oasi dei Variconi, finanziato con fondi privati, che prevede la realizzazione di sentieri didattici per sensibilizzare la comunità locale all’importanza della conservazione della natura.
Appelliamo le istituzioni a:
- Incrementare i controlli per prevenire il ripetersi di simili eventi;
- Aumentare le risorse destinate alla lotta agli incendi boschivi e alla tutela delle aree protette;
- Promuovere azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per favorire un maggiore rispetto dell’ambiente.