CASAL DI PRINCIPE. Si stanno organizzando le pratiche per rimpatrio della salma di Nicola Iorio, il 19enne di Casal di Principe che ha perso la vita dopo un fatale scontro, tra la sua moto d’acqua e quella condotta dal fratello della sua fidanzata, Salvatore Di Tella, di 20 anni. La tragica vicenda è avvenuta domenica al largo di Velipoja, zona balneare vicino a Scutari.
La polizia locale ha arrestato Di Tella per omicidio colposo. Iorio si trovava in vacanza con la famiglia della fidanzata e proprio quest’ultima è una testimone oculare della tragedia. Giusy Di Tella, 20 anni, sorella di Salvatore si trovava, infatti, sulla moto d’acqua di Nicola che poi si è scontrata con quella del fratello. Stavano trascorrendo un periodo di vacanza dopo un matrimonio ed il clima era allegro ma senza bagordi: Giusy ha confermato che nessuno di loro aveva bevuto alcol o assunto stupefacenti prima della tragica escursione.
Dopo lo scontro Salvatore ha riportato a riva il corpo dell’amico e cognato, ma purtroppo per Nicola non c’è stato niente da fare. La dinamica presenta diversi aspetti da chiarire: per prima cosa come sottolineato dalla testimone le moto erano distanti e non erano vicine alla riva. Nello scontro la 20enne ha perso il cellulare dove poteva esserci una prova importante: stava infatti girando un video prima della partenza degli scooter. Le moto d’acqua sono rimaste in movimento dopo lo scontro.
“E’ stato un tragico incidente, mio fratello non è responsabile – ha riferito la giovane all’Ansa – ma in Albania vogliono trovare un colpevole. Per questo ci appelliamo alla Farnesina”
La versione della polizia albanese
Iorio e Di Tella hanno deciso di noleggiare due moto d’acqua, con le quali hanno scelto di andare abbastanza lontano dalla costa, circa “un miglio dal perimetro della sicurezza”, secondo un comunicato diffuso dalla polizia albanese. “Presunte manovre pericolose e sbagliate”, rivela la polizia, avrebbero provocato lo scontro tra le due moto d’acqua, nel quale Iorio è rimasto gravemente ferito. Il 19enne è stato trasferito all’ospedale di Scutari. Secondo i media albanesi, avrebbe subito seri danni in testa e al collo ed è deceduto poche ore dopo l’incidente.
L’inchiesta sul caso è stata affidata alla Procura distrettuale di Scutari. Alcuni media locali hanno riferito che si sospetterebbe che i due giovani avessero consumato alcol, ma fonti della polizia albanese hanno spiegato che si attende la perizia medico-legale prima di confermare questa ipotesi. Intanto, Di Tella, arrestato in flagranza, dovrà apparire, davanti al giudice, il quale dovrebbe confermare o meno, l’accusa di presunto omicidio colposo.
Ambasciata italiana al lavoro
La vicenda ha coinvolto anche l’ambasciata d’Italia a Tirana, che sta seguendo da vicino il caso, assistendo i famigliari del giovane deceduto. “Da ieri sono in contatto grazie al Ministro Tajani con l’mbasciatore Italiano in Albania per cercare di far ritornare la salma del giovane deceduto e fare chiarezza sul ruolo del giovane cognato fermato dalle autorità Albanesi” Ha dichiararlo l’europarlamentare Fulvio Martusciello, che appena venuto a conoscenza della tragedia ha allertato la Farnesina.
“Dopo aver parlato con i familiari— ha dichiarato Martusciello—è emerso che la tragedia avvenuta è stata causata da un incidente. Nessuno dei coinvolti era sotto sostanze stupefacenti o alcol,anzi il giovane fermato ha anche soccorso il cognato fino all’arrivo dei soccorsi. Faremo tutto il possibile per aiutare queste famiglie già dilaniate dal dolore”.