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Accoltellato in vacanza, ‘proprietario’ in caserma: “E’ caduto sopra la lama”

MADDALONI. E’ stata identificata una figura chiave nella vicenda dell’accoltellamento di Simone Ardò, il 21enne figlio dell’imprenditore Michele. Si tratta di 19enne venezuelano che nelle scorse ore si è presentato ai carabinieri di Marina di Camerota denunciandosi come il proprietario del coltello che ha ferito Ardò.

Secondo quanto riferito ai carabinieri la vittima sarebbe finita accidentalmente sul coltello che lui aveva in mano durante una lite con altri minorenni, poi identificati e fermati per tentato omicidio. Le condizioni di Ardò, figlio dell’imprenditore Michele, originario di Manfredonia, ma da tempo stanziatosi a Maddaloni, sono intanto in via di miglioramento, ma la convalescenza sarà molto lunga a causa della gravità delle ferite riportate: la coltellata è stata profonda e traversale, assestata da chi maneggia abitualmente una lama.

La vicenda

I militari hanno arrestato in flagranza di reato e fermato per tentato omicidio il 16enne A.C. residente a Milano e il 17enne D.Q. residente in provincia di Firenze. Inoltre è stato denunciato un 19enne residente a Milano. La vittima del ferimento è Simone Ardò, figlio dell’imprenditore Michele Ardò, originario di Manfredonia ma residente a Maddaloni. Il giovane non è in pericolo di vita, ma si trova ricoverato presso l’ospedale di Vallo della Lucania.
I tre, in concorso tra loro, si sono resi responsabili dell’accoltellamento nei confronti di un 21enne scaturito da una lite iniziata già nei giorni precedenti per futili motivi.  I due minorenni sono stati associati presso un Centro di prima accoglienza in attesa della convalida.