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Visite mediche pubbliche anche il sabato e la domenica. E se non ti presenti paghi lo stesso: le novità

NAZIONALE – Presto le liste d’attesa interminabili per una visita medica specialistica in strutture pubbliche, potrebbero essere un lontano ricordo. È stato infatti approvato con con 171 voti favorevoli e 122 contrari, il decreto sulle “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie“, già approvato dal Senato e che quindi presto si appresta a diventare legge.

La novità più importante contenuta nel decreto è il cosiddetto salta fila, ovvero al fine di garantire il rispetto della tempistica di erogazione delle prestazioni sanitarie, le visite diagnostiche e specialistiche saranno effettuate anche nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l’erogazione di tali prestazioni può essere prolungata. In questo modo il Governo spera di snellire e velocizzare le liste d’attesa che a volte arrivano anche a diversi mesi.

L’altra novità è la nascita della Piattaforma nazionale per le liste d’attesa che dovrà monitorare l’andamento delle prestazioni. Inoltre via anche al Centro unico di prenotazione a livello regionale. Una piattaforma che dovrà gestire le prenotazioni, sia delle strutture pubbliche che di quelle private convenzionate. La novità è che il cittadino potrà gestire in autonomia la propria prenotazione chiedendo la conferma o la cancellazione della prenotazione effettuata, da effettuarsi almeno due giorni lavorativi prima dell’erogazione della prestazione. Si potrà prenotare, confermare o cancellare gli appuntamenti anche da remoto. E attenzione, in caso di prenotazione confermata e non cancellata in tempo, il cittadino può essere tenuto a pagare lo stesso la prestazione.