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Concorso DSGA, 1.435 posti nella scuola: requisiti e domanda

NAZIONALE – Nel mondo della scuola è stato indetto un concorso per 1.435 posti destinati al personale ATA amministrativo che negli ultimi anni ha svolto il ruolo di DSGA facente funzione. Il concorso ha tempi molto stretti, infatti il bando è stato pubblicato sul portale InPA il 19 luglio 2024 e ci si può candidare entro il 29 luglio 2024.

Per poter partecipare al concorso bisogna inoltrare la domanda tramite procedura telematica sul portale InPA entro le 23:59 del 29 luglio 2024. Per accedere al sito bisogna possedere o credenziali SPID oppure la CIE, una casella di posta elettronica pec ed essere abilitati al servizio di Istanze online.

Il concorso non prevede prove d’esame ma una valutazione dei titoli in possesso che si trovano nel relativo bando tra i quali l’esperienza maturata nell’area di provenienza; i titoli di studio e le competenze professionali.

Possono partecipare gli assistenti amministrativi di ruolo con tre anni di servizio come facenti funzione Dsga. Tra i requisiti richiesti c’è quello di essere in possesso della laurea magistrale indicata nel bando e avere maturato almeno 5 anni di esperienza. Inoltre, possono candidarsi anche gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado che abbiano maturato almeno dieci anni di esperienza nell’area degli Assistenti.

Si può presentare domanda per una sola regione. Le graduatorie sono regionali e ogni regione ha a disposizione un numero specifico di posti da ricoprire.

Il Dsga è il Direttore dei servizi generali e amministrativi, è a capo degli uffici amministrativi ed è assoggettato al dirigente scolastico, la sua figura può arrivare a percepire stipendi man mano crescenti in base ai suoi anni di servizio, infatti dopo circa trent’anni può arrivare a guadagnare circa 2.500 euro netti al mese.

Ecco i posti messi a disposizione da ciascuna regione:

Abruzzo – 36 posti;
Basilicata – 11 posti;
Calabria – 34 posti;
Campania – 47 posti;
Emilia-Romagna – 120 posti;
Friuli Venezia Giulia – 31 posti;
Lazio – 137 posti;
Liguria – 36 posti;
Lombardia – 382 posti;
Marche – 40 posti;
Molise – 4 posti;
Piemonte – 128 posti;
Puglia – 66 posti;
Sardegna – 41 posti;
Sicilia – 64 posti;
Toscana – 90 posti;
Umbria – 19 posti;
Veneto – 149 posti.