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Via all’autopsia sull’uomo decapitato dal fratello dopo lite

VALLE CAUDINA. Sarà conferito domani, lunedì 8, l’incarico al consulente che, per conto dell’autorità giudiziaria, eseguirà, l’autopsia sul corpo di Annibale Miarelli, il 68enne brutalmente ucciso a Pannarano (Benevento) dal fratello Benito Miarelli (foto), 57 anni, che ha confessato l’omicidio. L’indagato, che si trova in carcere, ha nominato come legale di fiducia l’avcocato Teodoro Reppucci che in queste ore ha sostenuto un primo colloquio con il cliente.

La confessione

Ha confessato l’omicidio Benito Miarelli, 57 anni, in carcere con l’accusa di aver ucciso e decapitato con un’ascia l’altra notte il fratello Annibale di 68 anni, a Pannarano, in provincia di Benevento.

“Si l’ho ucciso – avrebbe detto l’assassino durante l’interrogatorio in carcere dinanzi al gip e al suo legale – perché all’improvviso ha sentito delle voci che mi hanno detto che dovevo ammazzarlo”. La comunità di Pannarano, che conta circa duemila abitanti, è ancora sotto shock. La vittima, Annibale Miarelli, era un ex operaio in pensione, che si era trasferito in paese da circa sei mesi, dopo la morte della moglie, per ritrovare serenità nei luoghi della sua infanzia. L’abitazione dell’assassino e l’arma del delitto sono state sottoposte a sequestro, mentre le indagini dei carabinieri proseguono.