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Decapita il fratello con l’ascia: “Ho sentito delle voci che mi dicevano di ammazzarlo”

SANNIO. Ha confessato l’omicidio Benito Miarelli, 57 anni, in carcere con l’accusa di aver ucciso e decapitato con un’ascia l’altra notte il fratello Annibale di 68 anni, a Pannarano, in provincia di Benevento.

“Si l’ho ucciso – avrebbe detto l’assassino durante l’interrogatorio in carcere dinanzi al gip e al suo legale – perché all’improvviso ha sentito delle voci che mi hanno detto che dovevo ammazzarlo”. La comunità di Pannarano, che conta circa duemila abitanti, è ancora sotto shock. La vittima, Annibale Miarelli, era un ex operaio in pensione, che si era trasferito in paese da circa sei mesi, dopo la morte della moglie, per ritrovare serenità nei luoghi della sua infanzia.

A inizio settimana prossima presso l’obitorio dell’ospedale ‘San Pio’ di Benevento verrà eseguita l’autopsia sul cadavere della vittima. L’abitazione dell’assassino e l’arma del delitto sono state sottoposte a sequestro, mentre le indagini dei carabinieri proseguono.