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La nascita del nuovo gruppo è la pietra tombale dell’accordo politico tra 4 sigle, Cecere vai da solo

Capodrise. Un inizio con i fuochi d’artificio per l’amministrazione guidata dal neo sindaco Nicola Cecere che ieri, bardato di fascia, ha giurato di rispettare la costituzione nel primo consiglio comunale.

Il 53enne frontman di un patronato è apparso visibilmente emozionato quando ha letto quelle poche ma significative parole, poi durante il discorso, in lacrime, ha dedicato questo suo traguardo alla moglie e alla figlia e ha voluto con affetto ricordare i suoi genitori che non ci sono più.

Tanti gli applausi per lui dal folto pubblico presente nella sala consiliare, quasi tutti sostenitori di questa maxi coalizione che regge le sorti dell’Ente.

Non possiamo esimerci da un’analisi, scontata, evidente, partendo proprio dalle proporzioni di questo gruppo: sono troppi e non sarà facile farli coesistere.

Infatti neanche il tempo di cominciare che in 2 hanno annunciato la formazione di un altro gruppo in seno alla maggioranza: Con Capodrise sempre. Si tratta di Orazio Costantino e Luisa Palazzo, convintissimi, hanno citato anche i loro coordinatori Pietro Pontillo e Giuseppe Pino Camerlingo.

#meglioinsieme?

A questo punto, e lo avevamo già detto (non ci sbagliamo mai), va in archivio definitivamente l’hashtag #meglioinsieme su cui è stata basata tutta la campagna elettorale. Lo hanno spiattellato su ogni pizzo e in ogni comizio o appuntamento. In nome della coerenza e del buongusto Cecere dovrebbe dire a chi gestisce la pagina e gli scrive i discorsi di depennare questa dicitura. E’ tempo di scendere sulla terra e pensare ai tanti problemi che attanagliano la città che arriva da 9 mesi di nulla amministrativo nel segno commissariale.

Cecere deve amministrare buttandosi a capofitto ma lo deve fare con il supporto di una giunta che al momento non ha ruoli attivi, e il tempo stringe.

Secondo noi il primo cittadino deve caricarsi la città sulle spalle e stracciare ad horas quell’accordo che lo vede affiancato ad un comitato politico formato da 4 persone che lo devono supportare in tutte le scelte strategiche. Capodrise ha 10 mila abitanti, invece tutto il discorso ‘ Insieme, Popolare e democratico‘ è stato impostato sul ‘Marcianaise’ style, come se la cittadina avesse 35 mila abitanti. Infatti ci sono pure i marcianisani, sempre presenti, non bucano mai un appuntamento, l’hanno presa per la succursale.

In pratica si vuole amministrare un paese con una squadra che sarebbe buona per gestire una città, quindi assessori esterni, gruppi politici, coordinatori, portaborse, e chi più ne ha più ne metta.

Cecere dirigi tu l’orchestra, non pensare a nessuno

Sindaco è arrivato il momento delle decisioni irrevocabili, strappa quella carta e sii a tu a dirigere l’orchestra, recupera Siamo Capodrise al completo, la squadra da cui è nata questa esperienza e poi metti fuori qualcuno, dando l’assessorato ad Orazio o a Luisa.

Non ci sono altre strade al momento, siete troppi, la formazione di quel gruppo consiliare è già la tomba di quell’accordo firmato tra 4 sigle che ha determinato l’affermazione di una squadra titanica, gigante ma già con le ruote sgonfie.

IL VIDEO DELLA PRESIDENZA E DEL GIURAMENTO