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Covid, iniziata l’ondata estiva: “Possibile effetto europei”

nuova variante covid

NAZIONALE – D’estate di solito i virus respiratori tendono a bloccare la diffusione e invece per il covid pare non sarà così, tanto che si parla già di ondata di covid estiva. Colpa di due varianti, la KP.3 e LB.1, che dagli Usa si stanno diffondendo anche nel resto del mondo, Italia compresa, causando un aumento dei contagi.

Secondo gli esperti il covid proseguirà la sua esistenza a onde, ogni 6-8 mesi una nuova variante porterà un aumento dei contagi per poi stabilizzarsi. E così sarà anche questa estate con le due varianti, ma in particolare la KP.3, che sembra essere al momento quella che preoccupa di più. Parliamo chiaramente sempre di numeri bassi che non destano preoccupazione al momento per quanto riguarda la pressione ospedaliera.

Ad aumentare il contagio in questo periodo estivo potrà essere anche il cosiddetto “effetto europei“. In occasione delle gare dei campionati europei, tantissime persone si organizzano in gruppi per tifare insieme e questo potrebbe aumentare il rischio di contagi.

La variante KP.3 proviene sempre dalla Omicron ma possiede delle mutazioni in grado di conferire al virus maggior trasmissibilità, capacità di fuga immunitaria e di eludere le vaccinazioni. Negli Usa è già predominante con il 25% dei contagiati che sono positivi alla variante. Secondo l’Oms non ci sono rischi o evidenze scientifiche che mostrano come la variante KP.3 possa eludere i vaccino o causare una malattia più violenta. I sintomi sono sempre i soliti: febbre, malessere, stanchezza, mal di testa, tosse, dolore alla gola, dolori muscolari e articolari.