Skip to main content

Casa da gioco non paga scommesse per 35 mila euro: Partite truccate

Vinci, ma la nota casa da gioco Italiana non ti paga la vincita se gli importi superano i 35 mila euro.

Questo è ciò che è successo a un ragazzo di Napoli. Ha vinto una bella somma, ma la casa da gioco non ha voluto inizialmente versagli il denaro vinto, affermando che le sue vincite sono derivate da scommesse su partite truccate.

Prima di tutto, bisogna dire che le partite in questione non riguardano sport professionistici ma sport elettronici, ovvero gli e-Sports, che sono praticamente competizioni di videogame.

Gli E-sports, ovvero sport elettronici, sono competizioni di videogiochi di livello agonistico e professionistico che si fanno online e si può giocare sia singolarmente che in multiplayer, anche se è raro a giocatore singolo, e spesso in questi giochi si creano tornei veri e propri, con tanto di arbitro e commentatori. E su tali competizioni si fanno spesso scommesse, come in questo caso.

Il giovane partenopeo ha dichiarato:

“Quei soldi li ho vinti e sono miei. Poco importa quale siano le scommesse, poiché le schedine una volta accettate vanno pagate. Ad ogni modo ho preso questi eventi da una pagina di presunti tipster non so quindi se gli eventi siano truccati o meno”.

In realtà qui c’è una piccola bugia, ma l’approfondimento ci sarà più avanti.

Ma in linea di massima, il ragazzo ha ragione. Secondo il regolamento, un bookmaker deve evadere tutte le vincite una volta accettate le scommesse, pena la revoca della licenza, se non problemi maggiori.

Proprio a causa delle possibili denunce da parte del giovane, la casa da gioco ha deciso di versare il denaro al ragazzo, ma allo stesso tempo, ha deciso di chiudere il conto di gioco dello stesso, precludendogli la possibilità di giocare di nuovo su quella piattaforma.

Grazie a un’indagine interna svolta tra varie case da gioco europee e la ESIC, ovvero la commissione per l’integrità degli e-sports, si è scoperto che moltissimi bookmaker in tutta Europa hanno fatto presente alla ESIC che questi eventi siano effettivamente stati “truccati”, centinaia di scommesse da tutta Europa su risultati esatti a quote molto alte, anche sopra i 20, riguardanti partite del celebre videogame di calcio FIFA.

Le registrazioni delle dirette streaming di tali eventi saranno analizzate minuziosamente nei prossimi giorni e i videogiocatori in questioni rischiano, non solo una squalifica, ma anche di essere multati. Ma al momento, le scommesse vincenti sono state evase correttamente.

L’esperto di e-Sports Nicolò “Insa” Mirra, un giocatore professionista di FIFA per Atalanta eSports, afferma:

Le competizioni di videogame amatoriali hanno troppi pochi controlli e non è una novità che vengano manipolate, anzi è una pratica comune, anche rivedendo le registrazioni dei match, dimostrarlo è pressoché impossibile, sono giocatori esperti e la partita sembrerà sempre una normale partita di videogame.”

Il problema quindi sta alla base, molti bookmaker hanno chiuso le porte ai tornei di e-Sports amatoriali perché ci pochissimi controlli, mentre quelli dei professionistici ci sono fin troppi controlli.

I bookmaker che ancora offrono l’opportunità di scommettere sui tornei amatoriali, lo fanno a loro rischio e pericolo.

Il giovane che ha vinto quella somma e gli è stata negata ha affermato di non sapere se le partite erano truccate o meo, ma questa è una menzogna.

Perché è fin troppo chiaro che si parla di partite combinate leggendo la pagina tipster e ci sono anche video che spiegano il funzionamento di tali partite, e quindi non sono semplici pronostici.

Quindi, è stata fatta una prova. Dei giornalisti, che volevano fare un pezzo su tale argomento, hanno deciso di effettuare una scommessa che riguardava  un match condiviso gratuitamente dalla pagina Telegram in questione resa nota alla loro redazione per scopo di indagine giornalistica:

Evento Amatoriale di FIFA23
Bayern Munich (Saku) – Man UTD (Leger09)
Risultato Esatto 2-4, Quota 36.

I giornalisti giocano a tale evento e seguono il Live Streaming con moltissima curiosità, anche perché non avevano molta esperienza al momento in cui stavano giocando, anche se sembrava una normalissima partita.

Vengono segnati diversi gol fino alla fine dell’incontro e il risultato finale è 2-4. Cosa che stupisce molto i soggetti coinvolti.

Una quota che paga ben 36 volte la posta. Una cosa che non può assolutamente essere una coincidenza.

L’evento è stato condiviso gratuitamente sulla pagina Telegram dei “tipster” denominata @loyalfix al solo scopo di attrarre nuovi clienti che una volta vinte grosse somme di denaro, giustamente vorranno altre dritte per le quali dovranno pagare una sorta di abbonamento.

I giornalisti hanno scommesso di 50€ e hanno vinto la cifra di 1.800€. Una volta prelevata la somma, escono dal canale allo scopo di non invischiarsi ulteriormente in una pratica che è evidente non essere lecita ed etica, ma si dicono increduli nel vedere così tanto denaro generato in un solo giorno in una semplice partita di videogame.