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Figli dei ras fermati fuori città, scattano anche le perquisizioni

L’AGGIORNAMENTO

CASAL DI PRINCIPE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. Sono stati bloccati fuori città Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia, i figli dei boss dichiarati in stato di fermo dai carabinieri. I due erano a Napoli.

Dopo il blitz e il fermo i militari dell’Arma hanno effettuato delle perquisizioni: setacciata in particolare l’abitazione di via Bologna, dove attualmente Emanuele Libero vive insieme al fratello Ivanhoe, e teatro della sparatoria di una settimana fa, con i 15 colpi esplosi contro l’ingresso.

IL PRIMO LANCIO

CASAL DI PRINCIPE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. I carabinieri hanno messo fine con un’operazione lampo ai venti di faida che alleggiavano su Casal di Principe e dintorni.

In queste ore i militari dell’Arma hanno tratto in arresto due rampolli di camorra: si tratta di Emanuele Libero Schiavone, figlio di Francesco Schiavone detto Sandokan, e Francesco Reccia, figlio del ras sanciprianese ora detenuto Oreste Reccia. Entrambi erano finiti nel mirino di rivali che avevano esploso all’indirizzo delle rispettive abitazioni diversi colpi di arma da fuoco.

Il raid più eclatante è stato certamente quello che si consumò una settimana fa in via Bologna, storico feudo degli Schiavone, quando furono esplosi 15 colpi di mitra contro l’abitazione dove vivono due figli di Sandokan. La scarcerazione di Emanuele Libero ha portato inevitabili tensioni nella zona dove è in atto un riassetto criminale dopo il pentimento dello storico capoclan e genitore. La “libertà” del rampollo di casa Sandokan sembra durata dunque davvero poco. Al momento le indagini riguardano le ipotesi di reato di detenzione di armi con l’aggravante del metodo mafioso: i due sono in stato di fermo e nelle prossime 48 ore ci sarà la convalida.

Nella foto Emanuele Libero Schiavone