
CASERTA. La figura centrale dell’inchiesta che ha portato ieri a 5 arresti è Massimiliano Marzo, nel doppio ruolo di assessore ai Lavori Pubblici e imprenditore che pare – come scrive il gip – “interessato esclusivamente al ricavo senza preoccuparsi minimamente della qualità dei prodotti forniti ai clienti che si servivano dalla sua attività commerciale”.
Nel mirino dell’inchiesta sono finiti i lavori i riqualifcazione dell’area della frazione Casolla: Marzo risulta indagato per aver costretto gli imprenditori che si stava occupando dell’opera ad acquistare materiali edili utilizzati presso l’azienda “Edil Marzo srl” (società di cui il è socio al 50%) per un importo complessivo di euro 9.1541,16 ed ad acquistare la pavimentazione antitrauma necessaria all’esecuzione degli stessi lavori dal suo subfornitore al prezzo di euro 6.039,00.
Marzo lo contattava per per procurarsi la pavimentazione antitrauma da vendere già a dicembre 2022 con un breve scambio di messaggi
avvenuto tramite WhatsApp: “senti MI MI FAI UN PREZZO UFFICIALE DEDICATO, PERCHÉ DEVO FARE QUESTI CENTRO METRI SU UNA VILLETTA POI NE DOVREI PRENDERE QUATTRO CINQUECENTO METRIQUADRI SU UNALTRO LAVORO, PERÒ ADESSO STO INIZIANDO QUINDI…”

