NAZIONALE – Negli ultimi mesi si è intensificato il contrasto verso le iptv illegali e il cosiddetto pezzotto. Nel corso della stagione sportiva appena conclusesi, il Governo, in accordo con AGCOM e Lega Serie A, ha lanciato il sistema Piracy Shield con cui riesce a bloccare i flussi delle trasmissioni di eventi sportivi nel giro di 30 minuti. Una piattaforma interessante nella forma ma non nella sostanza. Nella pratica infatti la piattaforma era tarata per gestire tra 60 e 70 operatori in contemporanea, un numero inferiore rispetto alle richieste provenienti da 300 operatori.
E così è successo spesso che diversi flussi illegali non sono stati bloccati consentendo la visione illegale dei contenuti. Ora, come annunciato dal commissario AGCOM Massimiliano Capitanio, in vista della prossima stagione sportiva, entrerà in funzione una sorta di Piracy Shield 2.0 che riuscirà a gestire in contemporanea molti più operatori. Inoltre anche la procedura di segnalazione sarà più rapida. Quindi in sostanza avremo una tecnologia di contrasto alle iptv illegali molto più efficiente e performante.
Multe automatiche?
Ma non è tutto perché potrebbero esserci novità anche sulle multe che dovrebbero arrivare agli utenti. L’accordo siglato tra AGCOM, le Procure e la Guardia di Finanza dovrebbe permettere la condivisione rapida dei dati di chi accede al pezzotto. Questo dovrebbe permettere delle multe praticamente automatiche a coloro che pagano per vedere contenuti pirata consapevolmente.
C’è da specificare che la procedura non è ancora entrata in vigore e non è nemmeno stata annunciata ufficialmente. A rivelarne l’esistenza è stato al momento solo Capitanio.