NAZIONALE – Ci avviciniamo al periodo clou dove la maggior parte degli italiani partono per le meritate vacanze estive. Anche quest’anno sarà però una vacanza all’insegna dei rincari. A certificarlo un’analisi condotta da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi che hanno messo a confronto prezzi nel settore turistico registrati nel 2023 con quelli in vigore quest’anno. E ciò che è emerso è che quest’anno per andare in vacanza, tra albergo, mezzo di trasporto, lido, ci vogliono il 15-20% in più rispetto alla scorsa estate.
Una famiglia con due bambini che decide di trascorrere una settimana di ferie in una località di mare del nostro territorio spenderà per un albergo a 3 stelle pasti esclusi, circa il 20% in più. La Sardegna è la regione che, sulla base di tali criteri, mostra gli incrementi percentuali più pesanti. Poi ci sono Senigallia, Milano Marittima e Anzio.
Rincari anche per i trasporti con un traghetto aumentato anche del 7% ad esempio per la tratta Napoli-Palermo. Poi troviamo il caro voli con gli aerei prenotati nel periodo clou di ferragosto che costano rispetto al 2023 il 20% circa in più.
E che dire alla fine degli stabilimenti balneari con ombrelloni e lettini che gradualmente anno per anno aumentano sempre di più. Un ombrellone e due lettini costano mediamente tra i 30 e i 35 euro al giorno: la più cara resta la Sardegna (anche oltre i 120 euro), seguita dal Salento (90 euro), mentre in Romagna il costo resta più accessibile (25 euro). Il rincaro medio rispetto al 2023 è del 5%.