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Seggi blindati dopo la notte degli spari: al voto dopo l’incubo del piombo

CASAL DI PRINCIPE. Dopo gli spari in piazza e sul portone di casa dei figli di Francesco Schiavone Sandokan , sale l’allerta delle forze dell’ordine a Casal di Principe, dove si vota per il rinnovo del sindaco e le Europee. Una più “attenta” osservazione verrà riservata, già in queste prime ore di apertura delle urne, a tutti i seggi elettorali, per evitare tentativi di condizionamento del voto; la Questura di Caserta ha disposto appositi servizi di vigilanza per monitorare la situazione. I due episodi, specie il primo avvenuto a piazza Mercato intorno alle mezzanotte, a poca distanza dal Comune e due ore dopo la conclusione di un comizio elettorale, non sembrano comunque essere collegati alle elezioni.

Più che intimidazione a scopo elettorale, sembrerebbe trattarsi di un avvertimento legato alla gestione degli affari illeciti, un modo per lanciare un messaggio; ipotesi che potrebbe essere avvalorata dall’episodio dei proiettili esplosi in via Bologna contro il portone di casa di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, gli unici due figli rimasti a vivere a Casal di Principe dell’ex capoclan Francesco Sandokan Schiavone, divenuto da qualche mese collaboratore di giustizia.

Emanuele Libero, 33enne, è uscito di carcere il 16 aprile scorso dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa ed estorsione, ha rifiutato il programma di protezione cui poteva accedere dopo la decisione del padre di collaborare con la giustizia, tornando a vivere a Casal di Principe; i suoi movimenti sono dunque sotto osservazione anche e soprattutto alla luce di ciò che è accaduto. In queste ore i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno repertato numerosi bossoli a piazza Mercato – dove è stata usata una mitraglietta e gli autori in auto pare fossero incappucciati – e in via Bologna, davanti al portone crivellato di colpi di casa Schiavone; gli esami balistici dovranno stabilire se a sparare è stata la stessa mitraglietta o due armi diverse; al setaccio inoltre le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche.